Approda sul palco del Teatro Argentina, da martedì 3 a domenica 15 marzo, Filippo Timi in Il Don Giovanni. Vivere è un abuso mai un diritto. Dopo l’Amleto, il più irriverente fra gli artisti del teatro italiano continua il suo percorso di riscrittura e reinterpretazione dei classici, travolgendo questa volta il mito del grande seduttore con il suo humour nero e il suo gusto beffardo per l’eccesso, la stravaganza, il kitsch.
Quello del Don Giovanni, figura leggendaria di seduttore che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina, è un mito che ha ispirato poeti, filosofi, scrittori e tanti attori. Rivisitando tale mito, Filippo Timi, attraverso spezzature, metafore, allusioni e ironie, porta alla luce una tradizione che va dalla leggenda di Orfeo sbranato dalle femmine invasate, fino all’arte della fuga, dalla dissoluzione delle istituzioni fino all’esaltazione della forza anarchica della passione.
A fare da cornice a questa rivisitazione un palcoscenico scintillante, illuminato da un pavimento di piastrelle luminose e led, costumi glam-rock, e arredamenti quasi onirici che accompagnano ed esaltano il personaggio Filippo Timi.
Nella sua interpretazione Don Giovanni diventa il prototipo di un’umanità volubile, affamata di potere, che ama la mistificazione e l’autoinganno, proprio perché sa che è condannata a estinguersi, che non potrà sottrarsi dal suo appuntamento con la morte.
Don Giovanni, scrive Timi, conosce la sua fine, è solo questione di rincorsa. Egli sa che la vita è una farsa che si trasforma in tragedia. Vivo è solo ciò che muore, e solo amando si rischia davvero di toccare le vette gelide dell’estrema solitudine. Solo tradendo si raggiunge l’amore assoluto. Un desiderio morto non è più un desiderio. […] Non l’ha scelto lui di nascere Mito, gli è capitato, e lui non si sottrae dall’essere se stesso.
Maggiori info: Teatro Argentina
Largo di Torre Argentina 52
Tel. 06 684 00 03 11 / 14
Biglietteria aperta tutti i giorni dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19
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